Sotto la tenda dei nomadi gli oggetti diventano i protagonisti: il cucchiaino, il pugnale, o il vassoio da tè si trasformano magicamente in imbarcazioni, animali e insetti misteriosi.
Grazie alle suggestioni e ai racconti di un attore marocchino che ripercorre con i bambini i ricordi, la geografia e la storia di un mondo lontano, Sotto la tenda ci conduce nei suoni e nei profumi di una casa immaginaria, creata appositamente per il giovane pubblico.
È un viaggio fantastico che attraversa città, montagne e deserti, un percorso che, con l'utilizzo di terre colorate e di oggetti tradizionali della cultura araba, porta a conoscere i tuareg e i nomadi, a incontrare personaggi magici e mitici e, alla fine, ad attraversare il mare.
Durante lo spettacolo i piccoli spettatori e le piccole spettatrici trovano posto sotto una grande tenda beduina montata sulla scena. Seduti in questo luogo antico, simbolo di una vita nomade, di preghiera, di incontri e di accoglienza, incontrano chi li condurrà per il deserto, da Marrakech fino al mare, attraverso una mappa immaginaria del Marocco e un gioco scenico incalzante.