Quanti Shhh! bastano per frenare l'irresistibile energia del suono e del movimento? Shhh! - The Touch of Sound è un viaggio sensoriale in cui il suono diventa il protagonista assoluto, esplorato attraverso il corpo, la voce, gli strumenti mu
sicali e gli oggetti. Un rituale, una danza della percezione, destinato a stimolare la curiosità e la meraviglia dei bambini tra i 3 e i 6 anni.
Due performer guidano il pubblico con delicatezza, leggerezza e grande attenzione alla percezione infantile, immergendo grandi e piccini in un'esperienza che mette in relazione il suono con il movimento, la forma e l'energia, in un mondo dove il confine tra danza e musica diventa sfumato, e dove ogni piccolo stimo
lo - visivo e ritmico - può far crescere, nel cuore e negli occhi dei bambini, una sensazione di incanto e meraviglia.
Come vere e proprie ''maghe'' del suono, le due performer, generano un'atmosfera di totale coinvolgimento sensoriale, invitando i piccoli spettatori a ''sentire'' la danza e a ''vedere'' la musica.
Lo spettacolo stimola la percezione del ritmo, il riconoscimento dei suoni e l'esplorazione delle proprie sensazioni attraverso il corpo e l'ascolto. Un'esperienza formativa affascinante, capace di stimolare la fantasia dei bambini e di offrire
loro una nuova, ricca modalità di esplorazione del mondo che li circonda.
Lo spettacolo è pensato per essere una performance intima che permette una connessione più diretta tra i bambini, le danzatrici e gli oggetti utilizzati.
Il coinvolgimento dei piccoli spettatori è continuo, e la dimensione sensoriale dello spettacolo li invita a interagire, a muoversi, ad ascoltare e a scoprire i suoni e i movimenti che emergono.

Compagnie

Factory compagnia transadriatica Lecce

Factory Compagnia Transadriatica dal 2009 svolge prevalentemente le attività di produzione di spettacoli, realizzazione di progetti di cooperazione internazionale, organizzazione di laboratori, rassegne e festival come KIDS – Festival Internazionale delle arti e del teatro per le nuove generazioni, dedicato alle famiglie e al tout public e giunto alla decima edizione. Dal 2009 le produzioni hanno avuto lunghe tournée sia a livello nazionale che internazionale vincendo prestigiosi premi in Iran, Montenegro e per 3 volte il premio Eolo, il più prestigioso premio italiano per il teatro per le nuove generazioni, nel 2020 per Mattia e il nonno, nel 2021 per Paloma ballata controtempo, nel 2023 per Hamelin. Dal 2013 Factory avvia un’attività
di programmazione presso il Teatro Comunale di Novoli (Lecce) che negli anni coinvolge anche i comuni limitrofi nel progetto dei Teatri del Nord Salento. Dal 2018 è membro del TRAC – Centro di Residenza
Teatrale di Puglia. Dal 2016 si occupa di produrre spettacoli di Teatro sociale d’Arte, nel cui staff artistico sono presenti anche persone con disabilità. Nel 2019 realizza una coproduzione europea, Hubu Re, con un cast di attori italiani e greci. Dal 2021 Factory aderisce alla rete Europe Beyond Access promuovendo un lavoro con le comunità sui temi della diversità e dell’accessibilità. Sempre dal 2021 è riconosciuta dal MIC come impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito del teatro per l’infanzia e la gioventù.

Stichting Knopen Amsterdam

La Stichting Knopen è una fondazione olandese attiva nel campo dell’arte, con sede ad Amsterdam, fondata nel 2012 da Silvia Bennett, Emese Csornai ed Ellen Knops. Knopen in olandese significa ”bottoni”. Il bottone collega tra loro parti dello stesso tessuto, nel nostro caso l’arte. L’obiettivo principale dell’associazione è infatti quello di essere una piattaforma in cui diverse forme d’arte possano trovare uno scambio reciproco. Stichting Knopen è attenta ai valori umanistici e si impegna a reintrodurre nella società i punti di vista più elevati raggiunti da questa ricerca collaborativa. L’obiettivo di Stiching è sviluppare e produrre spettacoli nel campo della danza, dell’installazione e del teatro di movimento, e organizzare workshop e altre attività formative in questi ambiti. Stichting Knopen si dedica inoltre all’organizzazione di workshop in collaborazione con professionisti di antropologia, psicologia, etologia umana e sociologia, con particolare attenzione all’arte scenica.