In un angolo sperduto del Giappone, un ragazzino porta avanti l'antica attività di famiglia: vende sushi da uno yatai, come facevano un tempo sua nonna e poi i suoi genitori.
Ogni giorno gli stessi gesti, gli stessi profumi, eppure qualcosa gli sfugge. Perché mentre lavora, sogna. Sogna ad occhi aperti una vita diversa, fatta di desideri che faticano a trovare spazio nel suo piccolo villaggio.
Tra le strampalate apparizioni dello yurei, lo spettro affettuoso della nonna, e buffi tentativi di evasione, il nostro piccolo Sushi ci accompagna in un viaggio tenero e surreale, alla ricerca della propria strada - che spesso non è quella che gli altri hanno scelto per noi.
Un racconto universale sull'unicità, sui sogni che chiedono coraggio, e sul diritto di diventare chi vogliamo essere.
Michela Marrazzi anima la marionetta ibrida del giovane protagonista e gioca con lui tra sogno e realtà, esplorando con leggerezza la relazione tra animatore e animato.
Piccolo Sushi immerge lo spettatore in un Giappone sospeso nel tempo, evocato anche dalle originali sonorità di Paolo Coletta.

Compagnia

Factory compagnia transadriatica Lecce

Factory Compagnia Transadriatica dal 2009 svolge prevalentemente le attività di produzione di spettacoli, realizzazione di progetti di cooperazione internazionale, organizzazione di laboratori, rassegne e festival come KIDS – Festival Internazionale delle arti e del teatro per le nuove generazioni, dedicato alle famiglie e al tout public e giunto alla decima edizione. Dal 2009 le produzioni hanno avuto lunghe tournée sia a livello nazionale che internazionale vincendo prestigiosi premi in Iran, Montenegro e per 3 volte il premio Eolo, il più prestigioso premio italiano per il teatro per le nuove generazioni, nel 2020 per Mattia e il nonno, nel 2021 per Paloma ballata controtempo, nel 2023 per Hamelin. Dal 2013 Factory avvia un’attività
di programmazione presso il Teatro Comunale di Novoli (Lecce) che negli anni coinvolge anche i comuni limitrofi nel progetto dei Teatri del Nord Salento. Dal 2018 è membro del TRAC – Centro di Residenza
Teatrale di Puglia. Dal 2016 si occupa di produrre spettacoli di Teatro sociale d’Arte, nel cui staff artistico sono presenti anche persone con disabilità. Nel 2019 realizza una coproduzione europea, Hubu Re, con un cast di attori italiani e greci. Dal 2021 Factory aderisce alla rete Europe Beyond Access promuovendo un lavoro con le comunità sui temi della diversità e dell’accessibilità. Sempre dal 2021 è riconosciuta dal MIC come impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito del teatro per l’infanzia e la gioventù.