Dentro ognuno di noi vive silente una tempesta: l'equilibrio delicatissimo tra forze e temperature diverse può cedere alle pressioni più impreviste, lasciando spazio al furore dei venti, alla confusione, alla paura, alla separazione interiore. Forza devastante o impeto creativo: opprimente o meravigliosamente liberatrice. Parte così, dalla rappresentazione individuale di un fenomeno naturale che riguarda l'atmosfera e l'anima - del pianeta come dell'essere umano - l'indagine di un testo straordinario ed enigmatico come La Tempesta di Shakespeare.
Un nuovo tassello che si aggiunge alla ricerca della compagnia Factory su teatro e disabilità che, negli anni, ha sviluppato diversi progetti artistici e sociali. Uno di questi è #ToBe, il laboratorio permanente di teatro sociale d'arte che coinvolge un gruppo misto, di persone con disabilità e non, grazie al quale è stato possibile portare in scena alcuni progetti speciali, come Hubu Re, ispirato all'Ubu re di Alfred Jarry, e (H)amleto dall'altro celebre testo di Shakespeare.
Elementi reali e mitici si mescolano come pozioni magiche e fanno germogliare le storie di ognuno dei personaggi, la complessità delle loro visioni interiori e gli eventi che li portano, nonostante la loro volontà, in direzioni impreviste, verso un finale che ha il sapore di un colpo di scena. Perché dal turbinio della tempesta, dallo smarrimento del tradimento e dell'esilio, a sorpresa, prevale sulla vendetta il perdono, che disarma e ripara ogni cosa, mentre risuonano nell'aria le parole più belle mai scritte a teatro: "Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni, la breve vita è nel giro di un sonno".
Attraversare un testo come La Tempesta consente a chi vi si avvicina, anche da spettatore, di addentrarsi con cautela nella propria interiorità, illuminando angoli di fragilità in ombra, a volte perché dimenticati, altre perché volutamente nascosti.
Offre delle chiavi di lettura ai piccoli e grandi dissidi che si affrontano con se stessi e nella relazione con gli altri.
Ispirato a La Tempesta di William Shakespeare
Progetto speciale di Factory Compagnia Transadriatica, Lecce
a cura di Tonio De Nitto e Ines Carmen Tarantino, Factory Compagnia Transadriatica, Lecce
Con: Alessandra Cappello, Lara Capoccia, Anna Giorgia Capone, Nicola De Meo, Mattia Esposito, Michela Marrazzi, Gabriele Massari, Matteo Padula, Susanna Patarnello, Karmen Emanuele Pugliese, Alessandro Rollo, Antonella Sabetta, Stefano Solombrino, Diomede Stabile, Fabrizio Tana, Carmen Ines Tarantino
Musiche: Paolo Coletta
Costumi: Lilian Indraccolo
Luci: Davide Arsenio
Suoni: Graziano Giannuzzi
Cura del progetto: Fabio Tinella
Cura della produzione: Elisa Giacovelli
Durata: 70 minuti
Lo spettacolo è l'esito del laboratorio di teatro sociale d'arte #TOBE 2024-25, svolto nell'ambito del PRIN 2022
Applied Shakespeare: Developing New Educational Models for Transversal Competences and Life-Skills
P. I. Maddalena Pennacchia, Università di Roma Tre; A. I. Mariacristina Cavecchi, Università di Milano;
A. I. Alessandra Squeo, Università di Bari Aldo Moro
Un ringraziamento al Polo Biblio-Museale di Lecce, Nasca il Teatro
© Teatri del Nord Salento 2025 | webdesign Big Sur