Lo spettacolo è, allo stesso tempo, una fiaba di un bambino in cerca delle proprie origini, un racconto mitico sul rapporto tra genitori e figli e la storia di un percorso di crescita e formazione personale che, partendo dai giochi d’infanzia, passa per la ribellione e arriva alla presa di responsabilità.
Un aereo attraversa il cielo sopra il castello di re Punch III e della regina Giuditta, è la cicogna Tiresia che finalmente porta il principino. “Ma perché non atterra? Dove va?” L’aereo vola tra le nuvole, la cicogna si è addormentata sui comandi e si risveglierà con un botto al Polo Nord, ma senza il fagotto. Poco distante da lì, Ada – la signora Morte -, avvolta nel suo elegante vestito bianco, nota un neonato abbandonato fra la neve. Sulle prime prova ad ignorarlo, ma il suo cuore inizia a battere come non aveva mai fatto prima, si avvicina e lentamente si abbandona al suo sogno: diventare mamma. Tiresia si beccherà invece una maledizione per cui tornerà dal Polo senza parole per spiegarsi, capace solo di fare Cra Cra. Intanto il tempo passa fra giochi sulla neve, indovinelli, ninne nanne e Bebè diventa ragazzo, appassionato di musica Punk. Insieme alla cresta blu sorge in testa la domanda finora evitata: chi è suo padre? Ada non ha una risposta e per tenerlo con sé inventa una storia impossibile. Da quel momento per Bebè non rimane che partire in cerca dei genitori: attraverserà il mare, farà tornare il sorriso sulle labbra della regina e in mezzo a una burrasca incontrerà la cicogna Tiresia, l’unica in grado di rivelare la verità e indicargli la strada.
Compagnia
Fontemaggiore Perugia
Fontemaggiore – centro di produzione teatrale, centro umbro di produzione teatrale, nasce negli anni ’60 e aderisce, con la scelta del professionismo, al movimento di “animazione culturale” che negli anni ’70 ha posto le basi per i moderni progetti educativi e per il teatro per nuove generazioni. Organizza in Umbria rassegne di teatro ragazzi, teatro contemporaneo, letture ed eventi teatrali.