Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace.
Un giorno, da qualche parte, nasce una Strega. In poco tempo impara a fare tutte le cose che fanno le streghe: fa incantesimi, sa volare su una scopa, ride e spaventa tutti, anche i bambini. Per il suo compleanno, riceve un invito da Orco: un appuntamento a mezzanotte, al chiaro di luna. Lui la trova bella, bellissima.
Nella notte Strega s’incammina e sulla via incontra alcuni abitanti del bosco che non la pensano come Orco: ognuno di loro, infatti, crede che Strega debba usare la magia per essere più bella. Lei ascolta i loro consigli e cambia il suo aspetto. Così diversa, Orco non la riconosce. Lui cerca Strega, quella “con i capelli arruffati, il naso importante e che veste sempre di scuro”. Con un’ultima magia, Strega, torna
ad essere quel che era e invita Orco a una cena speciale.
Che cosa è la bellezza, oggi? Chi lo decide? È per tutte e tutti la stessa?
Queste sono solo alcune delle domande da cui si origina l’urgenza di trattare questo tema, un tema sempre attuale che riguarda tutte e tutti. Lo spettacolo nasce dal desiderio che tutti possano sentirsi al sicuro dentro i propri panni, che non vogliano vestirne altri per piacere a una società che le/li vorrebbe tutte uguali.

Compagnia

Accademia Perduta/Romagna Teatri Forlì (FC)

Il Centro di Produzione Teatrale Accademia Perduta/Romagna Teatri, diretto da Claudio Casadio e Ruggero Sintoni, viene fondato nel 1982 e nel 1986 diventa “Organismo stabile di Produzione, Programmazione, Promozione e Ricerca Teatrale per l’infanzia e la gioventù”. Dal momento della sua fondazione, l’attività di Accademia Perduta è focalizzata sulla produzione di spettacoli per ragazzi, contraddistinti da alcuni comuni denominatori che ne delineano una cifra stilistica riconoscibile: l’attenzione al fantastico, all’immaginario, al coinvolgimento emotivo degli spettatori.