''C'era una volta un tempo strano, dove la luna non esisteva ancora.
Un tempo dove neanche il tempo faceva il tempo.
La notte era buia, non c'erano neanche stelle.
C'erano solo insegne luminose, lampioni, e poco altro di più.
In quel tempo senza luna, il mare era piatto, non c'erano onde né maree,
gli uomini lavoravano tutto il giorno, e la sera non facevano mai le serenate d'amore.
E i lupi? I lupi erano.... erano.... erano....''
Questa storia è accaduta nel Paese dei Noncontenti, in un tempo in cui la luna non esisteva ancora.
La notte era sempre buia, e gli abitanti non erano mai contenti...
Nel Paese dei Noncontenti sono tanti e anche di più.
Lì tutto fila liscio, perché ci sono regole chiare, e un Sindaco che le fa rispettare. Ma un giorno accade qualcosa di strano, che rompe tutto quello che sembrava calmo e perfetto. Un giorno Rosaluna, inizia a fare qualcosa che nessuno aveva mai fatto. Qualcosa di proibito: inizia a cantare! E se tutti iniziassero a farlo?
E se la gente prendesse esempio da lei? Cosa accadrebbe alla calma del Paese? Rosaluna improvvisamente diventa ingombrante, disturbante. Diversa da tutti gli altri.
Ma le sue note che nessuno vuole sono come miele per i lupi della foresta.
E se Rosaluna attirasse anche i lupi? E se un giorno tutti i lupi per ascoltarla arrivassero in Paese?
Che cosa succederà? Cosa accadrà a Rosaluna?
Forse per saperlo basta alzare gli occhi e seguire un piccolo ululato.
E poi guardare quella luce grande, che qualche sera si fa piena e illumina il cielo e anche tutto quello che sotto c'è. E che illumina anche noi, con le nostre paure, i nostri sogni e i nostri segreti.
''Tutti chiusero gli occhi nell'attimo esatto in cui sparì,
altri giurarono e spergiurarono di non essere mai stati lì''
(F. De Gregori, La donna cannone)
Compagnie
Progetto g.g Parma
Progetto g.g è nato nel 2017 da un’idea di Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti. Un proposito fantastico, spontaneo, difficile e sognato. È la g. che le lega alle origini. È la g. di ginepraio, inteso come guazzabuglio, intreccio, groviglio, quello in cui si ritrovano abitualmente in fase di ricerca, e che a volte decidono di non sciogliere del tutto. Perché g. è anche la g. del gioco, che combina le forme che determinano l’opera che insieme ai bambini scelgono di costruire.
In una continua ricerca che portano avanti con e per l’infanzia. La compagnia svolge quotidianamente un lavoro di ricerca teatrale, attraverso laboratori e workshop rivolti ai bambini e agli adolescenti. Cura percorsi di narrazione rivolti alla primissima infanzia e progetti teatrali rivolti alle diverse fasce d’età.
Accademia Perduta/Romagna Teatri Forlì (FC)
Il Centro di Produzione Teatrale Accademia Perduta/Romagna Teatri, diretto da Claudio Casadio e Ruggero Sintoni, viene fondato nel 1982 e nel 1986 diventa “Organismo stabile di Produzione, Programmazione, Promozione e Ricerca Teatrale per l’infanzia e la gioventù”. Dal momento della sua fondazione, l’attività di Accademia Perduta è focalizzata sulla produzione di spettacoli per ragazzi, contraddistinti da alcuni comuni denominatori che ne delineano una cifra stilistica riconoscibile: l’attenzione al fantastico, all’immaginario, al coinvolgimento emotivo degli spettatori.