C'era una volta una capanna fatta di erba e di terra.
E quella era la casa di Bakary e da lì comincia la storia di una terra dove i bambini, che sono bambini a tutte le latitudini, sarebbero capaci di giocare tutto il giorno, senza lavarsi e senza mangiare.
No, senza mangiare no, non Bakary, il bambino più affamato del villaggio, che passa la notte a escogitare un piano per rubare la polenta che è avanzata al mercato.
Un'Africa felice che forse è ancora lì nel villaggio al riparo da sguardi indiscreti, o forse non c'è mai stata, o forse è solo che Bakary a forza di avere fame è cresciuto talmente tanto da non riuscire a starci più dentro, e dover cercare per sé una nuova strada.

Compagnia

Bottega degli apocrifi Manfredonia (FG)

Bottega degli Apocrifi nasce a Bologna nel 2000 nelle aule del CIMES dall’incontro del regista Cosimo Severo, della drammaturga Stefania Marrone e del musicista Fabio Trimigno.

Nel 2004 migra controcorrente da Bologna a Manfredonia con l’obiettivo politico di coltivare il deserto. Inizia qui un percorso di contaminazione della comunità attraverso la pratica artistica fatta di un’intensa attività formativa, della programmazione di Stagioni multidisciplinari che guarda ai tanti pubblici del territorio, della creazione di Festival e Rassegne site specific, e della realizzazione di progetti speciali che coinvolgono differenti fasce della popolazione, incidendo con forza sul percorso di ricerca della compagnia, incentrato su drammaturgia contemporanea e musica originale.

Nel 2010 la compagnia debutta col suo primo spettacolo per le nuove generazioni, Nel bosco addormentato, con cui vince il premi Eolo, la Rosa d’oro del Festival di Padova e l’ Uccellino azzurro del festival di Molfetta.