Che ruolo ha il lavoro nelle nostre vite?
È solo una parte dell'esistenza o la nostra identità intera? Per la nostra generazione, i confini tra lavoro e vita privata sono sempre più sfumati. Il lavoro ci definisce, ci occupa costantemente, fino a diventare una forma di autosfruttamento invisibile, ma pervasiva.
Il capo di Lorenzo Maragoni si chiama Lorenzo Maragoni: esigente, reperibile sempre, anche di sera, anche nei bar. Lorenzo ama se stesso, ma solo come collega. Si incontra solo in contesti lavorativi: pranzi, pause, aperitivi di lavoro.
Il capo di Niccolò Fettarappa si chiama Niccolò Fettarappa: indulgente e tiranno insieme, oscillante tra ambizione e indolenza. L'azienda ''Fettarappa'' è in bilico tra il desiderio di successo e la voglia di dormire.
In scena, Niccolò e Lorenzo parlano dei loro capi: loro stessi. Una conversazione brillante e amara sul lavoro, il tempo, il denaro, la vocazione e il capitalismo ー e su cosa resta di noi fuori dall'orario d'ufficio.

- Menzione speciale a Forever Young 2O2l/2O22 - La Corte Ospitale
''Per la capacità di affrontare temi urgenti del contemporaneo, come il rapporto tra lavoro e felicità, con un linguaggio transgenerazionale condotto con lucidità drammaturgica e performativa''.


Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa si incontrano nel 2021 alla scuola di drammaturgia Scritture, condotta da Lucia Calamaro. Nell'ottobre dello stesso anno iniziano a condurre il laboratorio. Vale tutto a Carrozzerie n.o.t. Solo quando lavoro sono felice (una conversazione sulla disperazione) è il loro primo spettacolo insieme.